Oggi diamo inizio ad una nuova rubrica, all’interno del blog, dedicata ad incontri virtuali con professionisti del settore eGaming italiani e stranieri. Il nostro obbiettivo è intervistare o, come preferiamo dire, fare due chiacchiere amichevoli con esperti operanti nel mondo dei casinò online e scommesse sportive come affiliate manager, tipster, partner di successo, SEO/Social media manager, content creator ed altre figure rilevanti in grado di fornire a tutti i nostri lettori consigli su come migliorare la loro performance.

La prima intervista la condurremo con Alessandro, affiliato di lungo corso che gestisce diversi siti di giochi casinò e che ha avuto modo di osservare il mutamento dell’industria dei giochi online nel corso degli anni.

 

 

Alessandro, innanzitutto grazie per averci concesso questa intervista. Parlaci un pò della tua storia e come ti sei trovato, ad un certo punto, ad occuparti di SEO nel settore eGaming.

Grazie a voi. In realtà mi sono avvicinato al mondo dei casinò e delle scommesse sportive in maniera casuale, quasi fortunosa. Quand’ero ragazzo, infatti, mi dilettavo a giocare a poker online su piattaforme statunitensi come Full Tilt, che oggi non esistono più.

Erano gli d’oro del poker online e mi sono divertito molto in quegli anni, trascorrendo giornate tra vittorie-sconfitte ai tavoli verdi e gli studi di Giurisprudenza.

 

Bene, e poi cosa è successo?

Ecco, poi succede che comincio a giocare ad Everest Poker, sito molto famoso in Italia che poi è stato acquisito da BetClic. Era, se non erro, il 2008. Scopro questo operatore, anch’esso ubicato negli Stati Uniti, perchè quell’anno sponsorizza l’evento di poker più importante al mondo: le WSOP. Dopo qualche mese ricevo un’email da parte dell’affiliate manager di Everest Poker, il quale mi propone di creare un blog dedicato al poker e di spingerlo mediante attività di SEO.

Alla mia domanda circa possibilità remunerative, l’affiliate manager risponde descrivendomi i metodi di pagamenti usati da tutti gli operatori eGaming che gestiscono un programma di affiliazione, vale a dire: CPA, revenue share ed ibrido.

 

Ok, com’è stato l’inizio della nuova avventura? Quanto tempo hai impiegato ad apprendere la SEO e a vedere i primi risultati?

All’inizio avevo molti dubbi ma grazie al supporto dell’affiliate manager di Everest Poker, non mi sono arreso: il mio unico desiderio era inserire contenuti nel blog. Scrivevo articoli ogni giorno e così dopo circa tre mesi ho messo su un sito ricco abbastanza di contenuti ottimizzati che hanno cominciato a suscitare l’interesse dei motori di ricerca; e così ho notato che il sito generava visite, registrazioni ed i primi depositi. Ricordo che ho atteso circa sei mesi per ottenere i primi risultati.

 

Hai mai avuto dei dubbi nel corso della fase iniziale?

Beh, avevo molti dubbi ma non avevo nulla da perdere. Mi piaceva il mondo dell’iGaming perchè ero – e rimango – un appassionato di poker online. Tutto ciò che facevo era il frutto di una mia passione e non mi infastidiva affatto. Il momento clou, quello che mi ha fatto capire che divenire affiliato potesse essere una buona opportunità per il mio futuro, giunse dopo l’ottavo mese di attività quando ricevetti il mio primo pagamento: circa 300 dollari. Conservo ancora la ricevuta di avvenuto pagamento.

 

Dove hai appreso le tecniche di SEO per ottimizzare il sito?

Ho dovuto fare da solo: all’epoca non c’erano le risorse presenti nel mercato odierno. Grazie alla mia decente conoscenza dell’inglese, leggevo blog gestiti dai più bravi esperti internazionali della SEO e creazione di contenuti ottimizzati. Oggi viviamo un’epoca dove se uno lo desidera, può imparare di tutto , senza spendere un centesimo. Tutte le informazioni necessarie sono a portata di mano: basta eseguire delle semplici ricerche su Google.

 

Com’è cambiato lo scenario del settore eGaming da quando hai iniziato?

Quando ho iniziato io, lo scenario era completamente diverso da quello di oggi: sembrava il Far West, con i .COM a farla da padrone. La certificazione degli operatori da parte del governo ha rivoluzionato l’industria del gioco online mettendo un pò di pulizia. Credo che l’Italia si sia mossa bene da questo punto di vista, insegnando il mestiere anche ad altri Paesi.

Inoltre, in passato la competizione era molto meno intensa di adesso soprattutto perchè a dominare le SERP dei motori di ricerca non erano i grandi portali facenti parte di agglomerati con alle spalle i milioni di compagnie quotate in borsa in grado di investire forti cifre, ma siti gestiti anche da solo una persona. Era, quindi, più facile emergere, se si faceva un lavoro decente.

 

Quali consigli ti senti di dare ai giovani che vorrebbero intraprendere la carriera di affiliato nel settore eGaming?

Il mio consiglio è quello di pianificare bene cosa si intende trasmettere all’utente finale attraverso la creazione di un nuovo sito. I contenuti, infatti, sono fondamentali: essi devono essere ottimizzati per i motori di ricerca ed allo stesso tempo coinvolgere i lettori. Naturalmente occorre conoscere le fondamenta della SEO, a partire dalla giusta pratica impiegata per la creazione della struttura del sito. Bisogna, quindi, informarsi in maniera continua, studiare ed agire con passione. Infine consiglio vivamente di non scoraggiarsi nella fase iniziale perchè possono passare addirittura anni prima di vedere i risultati del lavoro svolto. Come accennavo in precedenza, le prime registrazioni generate dal mio sito ItalCasino.net si verificarono dopo sei mesi.

 

Puoi parlarci della tua esperienza con BetAffiliation?

Con il vostro network mi sono sempre trovato bene. I deal che presentate a beneficio dei partner sono molto competitivi: se avessi provato a richiederli direttamente ai vari operatori, molto probabilmente non avrei ricevuto un riscontro generoso come il vostro. Questo significa che i suddetti operatori si fidano del vostro operato e sono propensi ad offrirvi il meglio. Poi ho deciso di registrarmi a BetAffiliation perchè ogni anno vedo che ottenete nomination e premi inerenti agli eventi più importanti del settore e ciò mi porta a concludere che di voi ci si può fidare. Non posso fare altro che consigliare il vostro network a tutti quelli che operano o si accingono ad operare come affiliati nel settore dei giochi online.

 

Ringraziamo di nuovo Alessandro per l’intervista e gli auguriamo un buon lavoro.