Come fare SEO per siti scommesse e casinò online? Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente hai intenzione di creare un sito dedicato allo sport oppure ai giochi online che vorresti posizionare nei motori di ricerca, al fine di conseguire traffico organico.
Il posizionamento SEO è uno dei principali problemi che si affrontano quando si decide di aprire un sito web. Capita spesso che chi non ottiene risultati nel breve periodo si scoraggi e lasci morire il sito. In realtà, riuscire ad essere visibili su Google richiede tempo, pazienza e lavoro.
Vediamo quali sono i segreti per dare visibilità al proprio sito scommesse o casinò online per creare traffico organico e poi monetizzarlo attraverso le affiliazioni.
Posizionamento SEO: 5 passi chiave per rendere visibile il proprio sito sui motori di ricerca
Il primo passo da compiere per rendere visibile il proprio sito internet sul web è quello che in gergo viene definito “SEO on page”. Si tratta dell’ottimizzazione di tutti gli elementi presenti su una pagina web ai fini del posizionamento nei risultati di ricerca. Detto in parole semplici, bisognerà agire sulle cinque aree principali del sito, creando un insieme coerente e ben strutturato.
A leggerlo così sembra complicato, ma in realtà è molto più semplice di quanto sembri. Le cinque macro aree sono: contenuto, user engagement, struttura tecnica, collegamenti interni e navigabilità mobile.
Scegliere il contenuto di un sito è senza dubbio il primo passo. Occorrerà quindi puntare una nicchia di settore dove inserirsi. Per fare ciò bisogna capire una cosa fondamentale: un sito per poter avere successo deve rispondere ad una domanda degli utenti. Bisogna dunque chiedersi: «cosa posso offrire io alla rete?».
Come scegliere le parole chiave per il settore scommesse
Una volta individuato il proprio campo di specializzazione, che nel nostro caso è il SEO siti scommesse e casinò, si passerà al secondo passo, ovvero scegliere le parole chiave necessarie a far salire su Google il proprio sito. Questo è un passo fondamentale e non scontato.
Bisogna considerare diversi fattori per migliorare il posizionamento su Google. I principali sono la frequenza di ricerca della keyword in questione, il numero di concorrenti presenti in rete che già utilizzano questa parola e le intenzioni di ricerca della parola chiave. Ė chiaro infatti che più la keyword è specifica, più è probabile che la finalità di quella ricerca si tramuti in una visita al sito.
Facciamo un esempio pratico. Se un utente cerca «negozio divisa da calcio a Roma» è probabile che la sua intenzione sia quella di acquistare una divisa da calcio. Se si ha, dunque un sito di articoli sportivi ben indicizzato con le seguenti keyword è molto probabile che comparirà nella ricerca. Se, però, il sito è indicizzato come «divise sportive» finirà per perdersi nel «catino» di Google, non riuscendo quindi a catturare la clientela desiderata.
Altro punto fondamentale è lo user engagement, ovvero il coinvolgimento degli utenti del tuo sito. Questo elemento risponde alle seguenti domande: Quanto tempo un utente si ferma sul tuo sito? Quante pagine visita? Con che frequenza si connette?
Un sito di successo deve coinvolgere i suoi utenti il più possibile, dunque deve rispondere alle loro esigenze meglio di altri siti. Per avere un buon user engagement bisogna dunque creare più contenuti di qualità utilizzando le parole chiave principali e dotare le varie pagine di link interni che aumentino l’interesse del visitatore e lo spingano a visitare più contenuti possibili.
La struttura ideale per ottimizzare un sito
La struttura tecnica del sito è un altro fattore chiave per aumentare la visibilità e il posizionamento sui motori di ricerca. Di fatto stiamo parlando del «motore» di una pagina web.
Un sito fatto bene ha due peculiarità fondamentali: velocità nel caricamento della pagina e facilità nel trovare ciò che si cerca. Ciò significa che il sito deve essere creato ad hoc con una home page graficamente adatta allo scopo. I menù deve essere minimal e con le voci essenziali in evidenza.
Caricare menù composti da troppi argomenti è un errore comune nato dal pensiero che più informazioni si danno, più il cliente sia soddisfatto. Non è così. Caricare una pagina con queste caratteristiche rischia di avere un effetto dispersivo per l’utente e ciò si traduce in una maggior lentezza nel caricare i contenuti e in un minor tempo di permanenza.
I collegamenti interni (link interni) sono un altro punto fondamentale per l’indicizzazione Seo. Dotare pagine e post di link che rimandano ad un altro argomento o un’altra tematica presente dentro al sito è fondamentale perché aumenta il tempo di permanenza del cliente. Inoltre, facilitano la scansione del sito da parte dei motori di ricerca, permettendo di trovare tutte le sue singole pagine e rendendolo connesso ed integrato. In questo modo esso acquista maggior valore agli occhi dei motori di ricerca.
La navigabilità: importante fattore SEO
La navigabilità mobile è l’ultimo tassello , ma non il meno importante. Ormai la navigazione attraverso il cellulare ha surclassato quella da computer. Per questo motivo è necessario creare un sito mobile friendly.
Una grafica di una pagina web pensata unicamente per il desktop rende difficile la navigabilità e potrebbe portare l’utente ad abbandonare il sito e continuare la ricerca altrove. Per poter rendere una pagina web adatta al mobile è dunque necessario il mobile first index, ovvero un unico indice letto da due boot differenti. Di solito i siti web sono concepiti in RWD (Responsive Web Design) che consente alle pagine del sito di adattarsi automaticamente allo schermo di qualsiasi dispositivo, senza bisogno di creare due versioni dello stesso.
Posizionamento SEO: Come monitorare il sito
L’indicizzazione di un sito scommesse non significa che il lavoro è finito. Occorrerà monitorare costantemente la sua indicizzazione, perchè i parametri di Google cambiano in continuazione. Sarà quindi necessario dotarlo di strumenti appositi per questo scopo.
Anzitutto è bene iscriversi a Google Analytics. In questo modo si potrà monitorare il traffico del proprio sito e capirne le criticità. Si tratta di uno strumento utilissimo per avere tutte le informazioni più importanti come il numero di utenti presenti in un dato periodo, la frequenza di rimbalzo o attraverso quali canali avvengono le visite.
Il secondo strumento da implementare nel sito è iscriversi a Google Webmasters Tool (oggi chiamato Google Webmaster Tools) e di collegarvi il proprio sito, valutandone la proprietà. Google a quel punto assocerà la pagina al proprietario e ne verificherà la credibilità. In questo modo si avrà la certezza che il sito non sia un bot e Google inizierà a «visitarlo» per testare la validità.
Infine è buona regola per una corretta ottimizzazione inviare a Google una Sitemap del sito. Si tratta di un indice html contenente informazioni utili per i motori di ricerca. In questo modo il sito sarà maggiormente indicizzato.
L’importanza delle tecniche SEO per l’ottimizzazione degli articoli
Ovviamente tutto questo lavoro sarà inutile se non si rispetteranno i parametri Seo nella costruzione dei post del sito. Prima di partire con la pubblicazione, sarà necessario, oltre a scegliere la miglior parola chiave come fatto per la costruzione del sito, seguire altri parametri.
I primi due sono l’ottimizzazione del sito e dell’url. Ė molto importante che il title cominci con la keyword/keyphrase per la quale si vuole apparire primi su Google. Il secondo passo sarà quello di «accorciare» il link rendendolo «parlante», ovvero utilizzare lo schema nomedeltuosito/parola-chiave, evitando quindi stepwords come articoli e preposizioni. Ci si concentrerà poi sull’ottimizzazione del testo attraverso l’uso di grassetto e heading tag.
Il quarto step da seguire sarà riempire il campo della meta description con una descrizione del post accattivante (sempre tenendo presenta la parola chiave con cui il testo è identificato) che spinga Google a posizionare in alto il post e l’utente ad aprire il post.
Un lavoro simile sarà necessario fare con il campo dell’immagine. Da questo punto di vista sarà necessario anzitutto non caricare file troppo pesanti in grado di rallentare il sito. Una volta caricata l’immagine sarà necessario renderla «parlante» dandole un nome che riporti la parola chiave sia nel campo della didascalia che in quella del testo alternativo.
Google considera i contenuti di qualità come un elemento chiave per il posizionamento migliore di un sito sui motori di ricerca, inoltre questi post possono essere utili per ottenere link da siti esterni e per implementare con successo le campagne di link building. Se sarai in grado di realizzare un sito di qualità, contattaci: noi di BetAffiliation saremo lieti di offrirti un backlink esterno.
Queste sono le basi per posizionare bene il proprio sito. Non resta che rimboccarsi le maniche e iniziare a lavorarci su.
Considerazioni finali: monetizzare il traffico SEO con le affiliazioni
Ora che conosci le tecniche principali per ottimizzare un sito e farlo apparire nelle prime posizioni per le parole chiavi relative al settore scommesse e casinò online, devi pensare a come monetizzare il traffico organico generato. La migliore soluzione per i siti che operano nel mondo del Gaming è l’affiliazione: non costa nulla e ti permette di guadagnare commissioni ogni mese, su tutti i giocatori depositanti.
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