Secondo l’analisi dei flussi tra gennaio e agosto, l’incasso del Conto del Tesoro ha raggiunto la cifra di 4.636 milioni di euro tra tasse e imposte derivanti dal settore Giochi. Una cifra imponente, che dimostra come il settore del gioco in Italia, soprattutto sul Web, stia crescendo in modo esponenziale. 

Un dato che rispecchia perfettamente il recente studio portato avanti da Bain & Company e intitolato “Italian Gaming market: solide foundation and compelling value creation opportunities”. 

In questa analisi, è emerso come il settore Giochi (scommesse sportive + gaming ad esclusione delle lotterie) abbia generato in Italia solo nel 2022 una spesa di ben 13,7 miliardi di euro.

In particolare, la fetta di operatori di scommesse sportive, molti dei quali già presenti nel nostro network di affiliate marketing, hanno generato una spesa dei giocatori di 2,8 miliardi di euro.

Che cosa dice la disciplina fiscale dei giochi

“La disciplina del prelievo erariale del settore dei giochi prevede modalità e aliquote diverse a seconda dei vari tipi di gioco.

Le entrate per l’erario provenienti dal settore sono sia di carattere extra-tributarie che tributarie. Nel primo caso il prelievo fiscale coincide con il margine erariale residuo che si ottiene sottraendo dall’importo complessivo delle giocate (raccolta), le vincite pagate ai giocatori e l’aggio spettante al gestore del punto di gioco. Questo prelievo si applica solo al Lotto, alle lotterie istantanee e a quelle a estrazione differita.

Il gettito generato da tutte le altre tipologie di gioco viene classificato, invece, tra le entrate tributarie.”

(Fonte: La disciplina fiscale dei giochi – Camera dei Deputati).

Come si suddividono questi profitti a nove zeri?

Secondo il Conto del Tesoro, l’incasso raccolto pari a 4.636 mln di euro è da suddividere come segue:

  • 3.884 milioni di euro riguardano il prelievo dell’erario secondo il decreto legge numero 269 – 30 settembre 2003, relativo agli apparecchi e congegni di gioco (art. 110, comma 6, del regio decreto n. 773 del 1931);
  • 375 milioni di euro sono introiti realizzati con le attività di gaming;
  • 238 milioni di euro si riferiscono alla Quota del 40% del tributo unico sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici;
  • 55 milioni di euro derivano dal diritto fisso dell’erario sui concorsi pronostici;
  • 314 milioni di euro sono i profitti ottenuti dai canoni di concessione per gestire il network telematico degli apparecchi da divertimento/intrattenimento e dei games numerici generati dal totalizzatore nazionale;
  • 936mila euro riguardano il deposito di denaro da parte dei concessionari di gioco eseguito attraverso apparecchi (articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773);
  • 715 milioni di euro arrivano direttamente dal gioco del lotto a cui si aggiungono 389,5 milioni di ritenuta del 6% generati dalle vincite lotto;
  • 115,7 milioni di euro sono gli introiti provenienti dal bingo, 
  • 197 milioni di euro sono stati raccolti con la quota del 35% della tassa unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici.
  • 1.114 mld di euro riguardano la vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione immediata.

Tra i tributi sugli affari, da segnalare 140 milioni di euro relativi al 25% della tassa unica relativa ai giochi di abilità/concorsi pronostici + 20,7 milioni di euro pagati per la tassa Intrattenimenti. 

Per concludere in bellezza questa carrellata “infinita” di tasse e imposte del settore Giochi italiano dobbiamo aggiungere la somme di 583 milioni di euro, che interessa le poste correttive delle entrate da giochi e lotterie incluse nei Pagamenti – spese di bilancio.

Ma qual è il vero elemento trainante di questa crescita vertiginosa?

La risposta è abbastanza ovvia: il gioco online. Secondo analisi recenti, entro il 2027, il fatturato potrebbe duplicare sia nelle scommesse sportive che nelle altre aree di gaming, superando il volume di gioco realizzato dai punti vendita fisici. Un’accelerazione che va di pari passo con la rapida evoluzione degli stessi giocatori, sempre più smart e digitalizzati, capaci di guadagnare con le scommesse sportive e casinò online.

Resta da capire che cosa cambierà nella disciplina fiscale dei giochi tra quattro anni. Nel frattempo ti invitiamo a considerare l’opportunità di divenire imprenditore nel settore dei giochi online ed iscriverti al nostro network, dove avrai la possibilità di promuovere operatori come SNAI, EuroBet e bet365.