L’affiliate marketing scommesse rappresenta, insieme a tutto il settore Gaming, la nostra passione. Abbiamo più volte cercato di spiegare come guadagnare con l’affiliate marketing, ma non abbiamo mai parlato in maniera dettagliata dell’affiliate marketing, come disciplina. Lo faremo in questo articolo.

L’affiliate marketing è oggi una delle forme di guadagno più redditizie presenti su Internet. Ma come nasce e come si sviluppa? Sulla storia di quello che è di fatto un vero e proprio accordo commerciale tra publisher e advertiser si sa poco. Vediamo dunque di esplorare meglio questo campo.

Come nasce l’affiliate marketing

Gli anni novanta hanno segnato il boom di internet, dei siti web e dei motori di ricerca. Prima che Google prendesse il sopravvento sugli altri, portali come Yahoo, Supereva, Msn permisero di scoprire un mondo del tutto nuovo e questo spinse all’organizzazione di massa di siti web, facilitandone l’uso anche tra i meno esperti. Ė in questo periodo che molte aziende decisero di fare il grande salto e di mettere in vendita i propri prodotti e servizi sulla neonata piattaforma.

Fu in questo contesto che nacque l’affiliate marketing. Il brevetto di questa innovazione spetta a William J. Tobin. Tobin è stato un pioniere del web ed è noto per aver fondato dieci start-up diverse dal 1968, oltre a registrare 15 diversi brevetti per prodotti e software. Fu lui a creare il primo programma di marketing di affiliazione. Lofece per la sua azienda, PC Flowers & Gifts, che offrì uno dei primi servizi di commercio elettronico in linea sulla rete Prodigy. Era il 1988, quindi qualche anno prima del boom di internet. L’azienda di Tobin divenne così il primo servizio di commercio elettronico interattivo di successo finanziario negli Stati Uniti riuscendo a collegare 25.000 fioristi alla rete Prodigy, diventando il loro servizio di maggior successo. Tre anni dopo la società venne venduta per una cifra superiore ai 6 milioni di dollari.

Fu un altro precursore, però, Jeff Bezos, a sfruttare appieno le potenzialità dell’affiliate marketing. Amazon fu infatti la prima azienda a utilizzare il marketing di affiliazione come programma disponibile al grande pubblico. Il suo sistema, lanciato nel 1996, consentiva alle persone di registrarsi per poter offrire collegamenti sul proprio sito web. Per i suoi servizi l’utente veniva ricompensato con una piccola somma di denaro in cambio del riferimento a nuovi clienti. Il modello impostato da Amazon è quello che, con le dovute modifiche, è usato ancora oggi.

L’avvento dei cookie

Una delle grandi innovazioni che ha reso l’affiliate marketing ancor più vantaggioso è stata quella dei cookie. Stiamo parlando di dati che vengono memorizzati nel browser ogni volta che un utente accede ad un sito e che permettono dunque di tenere traccia dei desideri degli utenti.

Il loro nome si deve al programmatore di browser web Lou Montulli che Iniziò a chiamarli «biscotti», (in inglese cookie, appunto). L’invenzione dei cookie ha reso il marketing di affiliazione migliore, permettendo di capire cosa funzionasse nella metodologia di vendita e cosa no. Il loro primo utilizzo risale al 1994, quando furono usati per controllare se i lettori del sito di Netscape lo avessero già visitato in precedenza. Curiosamente all’inizio la loro esistenza all’interno dei browser era sconosciuta. A svelarne l’esistenza al pubblico fu un articolo pubblicato sul Financial Times il 12 febbraio 1996. L’articoloscatenò un dibattito sulla privacy e la segretezza dei dati. I cookie furono oggetto di due udienze della Commissione degli Stati Uniti in commercio federale nel 1996 e nel 1997. Da queste date si incominciò a regolare il loro utilizzo. Oggi, dunque,ogni volta che si naviga su un sito e si accetta l’utilizzo dei cookie, si accetta che le proprie «abitudini di navigazione» siano in parte monitorate a scopi pubblicitari.

I network di affiliazione ieri e oggi

Le prime reti di affiliazioni nacquero nel 1998 quando Commission Junction e Clickbank consentirono alle piccole imprese che non facevano parte di Amazon di partecipare all’azione di affiliazione. Il meccanismo era semplice: i commercianti, pagavano una piccola quota alla rete. Dal canto suo quest’ultima pagava gli utenti per utilizzare i collegamenti ai diversi prodotti. In questo modo si creò un circuito virtuoso che vide le aziende espandere la loro portata d’affari e altri attori essere pagati per aiutare con il processo.

Ad oggi i network di affiliazione rappresentano una delle fonti di guadagno più redditizie su Internet per chi vuole monetizzare le visite del proprio sito. Infatti, chi possiede un sito e vuole iniziare a guadagnare qualcosa si trova a dover scalare una montagna, dato che deve trovare da solo un’azienda cui offrire i propri servizi. Grazie al network di affiliazione, invece l’utente ha a che fare con un intermediario che mette in contatto le aziende che vogliono farsi pubblicità e i gestori dei siti che vogliono guadagnare. Il network, infatti, stipula accordi con moltissime aziende e propone il prodotto agli affiliati che possono scegliere i settori e le tipologie commerciali che più interessano.

Aderire ad un network marketing permette quindi di avere almeno due vantaggi. Il primo è quello di poter scegliere tra una vasta gamma di prodotti quale sia il migliore da pubblicizzare in modo da diversificare la propria attività e aumentare sensibilmente i guadagni.

Il secondo è il fatto di avere a disposizione l’assistenza e le informazioni fornite dal sito di intermediazione. In questo modo, dunque, si avranno strumenti per migliorare la personalizzazione dei banner pubblicitari, oltre che consigli e dritte su come costruire un testo pubblicitario in grado di attirare l’interesse del visitatore e spingerlo a compiere l’azione che si desidera, sia essa comprare un prodotto co iscriversi al suo canale. Il motivo che spinge i network di affiliazione a impegnarsi tanto nel sostenere le azioni dei blogger e dei gestori di siti è ovviamente quello di incrementare il successo in quanto i guadagni dei network crescono proporzionalmente a quelli degli affiliati.

Il network di affiliazioni scommesse BetAffiliation si propone a tutti gli imprenditori del web che intendono promuovere bookmaker ed operatori di giochi casinò. La convenienza per iscriversi al network si può riassumere in due punti:

  • BetAffiliation ha già instaurato accordi commerciali CPA, revenue share ed ibridi con molti operatori, e quindi non dovrai pernsarci tu.
  • Gli accordi di BetAffiliation sono molto elevati, perchè il network è conosciuto e rispettato nel settore: tali accordi non potresti ottenerli da solo.

Perché conviene l’affiliate marketing scommesse?

L’affiliate marketing scommesse ha una precisa caratteristica: premia la meritocrazia. Più il publisher avrà capacità di attirare clienti spingendoli a compiere una data azione, più alto sarà il suo guadagno. L’affiliato ha inoltre la possibilità di monitorare le il traffico e gli acquisti effettuati grazie al suo sito e di cambiare la strategia se questa non sta dando i frutti sperati.

Senza dubbio si tratta di un lavoro che esalta lo spirito imprenditoriale e le abilità di marketing degli affiliati riuscendo a regalare, a chi si dimostra capace, buoni o addirittura ottimi guadagni. Vi sono, infatti, molti affiliati del network che riescono a guadagnare oltre cinque mila euro al mese.

Il primo passo da compiere per iniziare l’avventura nel campo dell’affiliate marketing scommesse è iscriverti al network BetAffiliation.